Tutto quello che devi sapere prima di scegliere una carrozzina

Gli ausili per chi ha difficoltà motorie restituiscono una generale condizione di benessere, pur intervenendo con specificità su un ambito ben preciso.

Grazie ad essi si superano difficoltà, ostacoli ed insicurezze; capaci di limitare l’autonomia e la libertà di chi convive con limiti motori. 

L’ausilio che, per eccellenza, riporta autonomia e libertà nella quotidianità di chi lo utilizza, è la carrozzina. Una seduta su ruote grazie alla quale spostarsi in autonomia, o grazie all’aiuto di un famigliare o di un caregiver.

Come ogni ausilio, la carrozzina dovrebbe essere scelta basandosi sulle specifiche esigenze d’uso e sulle caratteristiche proprie del suo utilizzatore. La carrozzina deve essere confortevole, sicura, maneggevole, semplice da caricare in auto, capace di superare ostacoli e dislivelli e molto altro.

La seduta deve offrire il giusto sostegno, deve garantire un ottimo comfort, deve corrispondere alle dimensioni del corpo del suo utilizzatore per peso ed altezza.

L’elenco delle caratteristiche specifiche da prendere in considerazione prima di procedere nella scelta di una carrozzina potrebbe continuare a lungo, e proprio per far sì che l’ausilio risponda a pieno alle esigenze del suo destinatario e bene orientarsi al meglio nell’offerta di mercato.

Vediamo quindi cosa valutare bene prima di scegliere una carrozzina per persone con difficoltà motorie

1. Ad autospinta o da transito, non sempre serve scegliere!

Le carrozzine si dividono innanzitutto in carrozzine ad autospinta, dotate di ruote grandi, che consentono a chi vi si siede di spingersi da solo; e carrozzine da transito, pensate esclusivamente per una mobilità assistita grazie all’aiuto di un famigliare o di chi presta assistenza.

Ma è sempre necessario fare questa scelta in fase d’acquisto?

La risposta è no! Sebbene i modelli in commercio siano proposti alternativamente come autopista o transito (nel caso delle carrozzine Ardea Moretti identificabili dall’appellativo “Go”), esistono modelli realmente configurabili nelle due modalità! 

Si tratta di carrozzine dotate di sgancio rapido della ruota grande, e capaci di trasformarsi con pochi e semplici passaggi in una carrozzina da transito. 

La possibilità di configurare la carrozzina con ruote piccole consente di ridurne gli ingombri, facilitando ad esempio il caricamento in auto o il passaggio in ascensore. 

2. Robustezza o leggerezza?

Un’attenta valutazione del peso e della corporatura di chi usa la carrozzina è sempre una fase indispensabile e preliminare di ogni processo di scelta. 

È importante controllare bene la portata della carrozzina che intendiamo acquistare e scegliere un modello con una larghezza e profondità di seduta compatibile con la corporatura del destinatario. Non è però scontato che ad un peso “importante” del passeggero debba corrispondere un peso elevato del telaio della carrozzina. Anche nelle carrozzine superleggere (tra i 6 e i 14 kg, 12,4 nel caso della nostra Atmos) o leggere (il cui peso può variare tra gli 8 e 16 kg, come le nostre Helios) è possibile individuare soluzioni con un’ampia portata, dotate ad esempio di doppia crociera per un maggior rinforzo del telaio.

3. Spazi ridotti o trasbordi

Dove si muoverà chi utilizzerà la carrozzina? La carrozzina dovrà essere caricata spesso in auto? o dovrà essere quotidianamente utilizzata per passare da porte strette o per entrare in ascensore?

Se l’esigenza principale è un ingombro ridotto della carrozzina quando non in uso e richiusa, per poterla ad esempio caricare in auto, è bene cercare una soluzione di mobilità che preveda la possibilità di ripiegare lo schienale o di smontare le ruote grandi con sgancio rapido.

 

 

 

Se invece la carrozzina deve rispettare stretti parametri di ingombro in fase d’uso è bene cercare modelli essenziali ma completi, ad esempio con ruote montate sotto la seduta o modelli per uso transitorio, pensati come soluzioni “da viaggio”, capaci di richiudersi per essere trasportati in tutta comodità con una maniglia. 

 

4. Comodità e sicurezza 

La comodità è un concetto soggettivo, e proprio per questo è bene basarsi sulle caratteristiche fisiche e le difficoltà motorie del destinatario per individuare la soluzione più comoda.

Per chi non utilizza le gambe o le controlla poco può ad esempio essere essenziale la possibilità di estrarre i braccioli per trasferirsi in carrozzina senza sforzo, mentre per chi tende a scivolare in avanti con il bacino, può essere indispensabile la presenza di una cintura con cui contenersi.

 

Per valutare invece la sicurezza della carrozzina in fase d’uso è invece fondamentale considerare se si utilizzerà la seduta anche per superare scalini o piccoli dislivelli, ed in questi casi è molto importante scegliere una carrozzina dotata di ruotino anti-ribaltamento, un dispositivo semplice ma davvero efficace con cui muoversi in sicurezza. 

 

In conclusione se in generale è sempre vero che nella scelta di un ausilio non dovremmo mai dover scendere a compromessi, fino ad individuare una carrozzina capace di corrisponderci in tutto e per tutto, e di rendere facile e comodo ciò che senza ci sarebbe impossibile; è altrettanto vero che non esiste un processo standard di scelta con cui andare sul sicuro.

Il mercato offre davvero tante opzioni (solo nel nostro catalogo contiamo ben 110 modelli di carrozzina!!) e moltissimi accessori ed optional con cui completare la configurazione degli ausili.